[e-privacy] i media del futuro controllati dai cinesi?
Fabio Pietrosanti (naif)
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Wed Jan 14 15:17:46 CET 2009
Jan Reister wrote:
> La vera preoccupazione per l'indipendenza giornalistica deve essere su
> basi precise caso per caso, non di fronte al supposto "pericolo giallo".
>
Si, ma nei media del mondo occidentale non c'è un apparato censorio e
propagandistico organizzato e articolato come quello presente in Cina.
Ci possono essere "influenze" ma non evidenti manipolazioni affiancate
ad una forte censura, che cambia profondamente le cose.
Se la Cina ora inizia a fare informazione anche destinata ad un pubblico
"non cinese" con la medesima organizzazione censoria e di manipolazione
dell'informazione ci troviamo di fronte a qualcosa di *molto nuovo* e
*molto pericoloso* che non ha nulla a che vedere con il "passaggio di mano".
Le varie CNN, BBC e Al Jazeera international continuieranno a fare
informazione destinata ad un pubblico globale.
Non so se mi spiego, finchè fai falsa informazione e censura all'interno
del tuo paese è un conto, quando espandi questo modello di fare
informazione censurata e manipolata anche verso l'esterno dei tuoi
confini stai portando avanti una aperta dichiarazione di belligeranza
informativa.
Almeno imho!
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