[e-privacy] Re: [Flug] darknet commerciale
Marco A. Calamari
marcoc1 at dada.it
Thu Aug 17 16:52:52 CEST 2006
On Thu, 2006-08-17 at 13:56 +0000, stefanomaria at supereva.it wrote:
> >>>Molto meglio di niente, ma Tor e forse la nuova
> Freenet sono tutt'alta cosa. Come un muro di
> cemento armato paragonato ad un foglio di carta velina.
> <<<
>
> Ciao Marco,
>
> non ci giurerei. Se e' vero che TOR garantisce una privacy maggiore
> (nel senso che e' davvero "impossibile" risalire alla sorgente di una
> richiesta), TOR resta piu' lento e comunque limitato a pochi servizi.
Ciao caro,
Quando si parla di privacy ed anonimato e' bene cercare di essere
precisi per non arrivare a dire il contrario della realta'
La velocita' non c'entra niente con l'anonimato; anzi i sistemi
a bassa latenza sono molto piu' vulnerabili di quelli ad alta
latanza a causa dell'analisi del traffico.
Anche il fatto di essere limitato a pochi servizi e'
errato; tor e' "limitato" a qualunque servizio che
usi il TCP/IP.
La rete attuale e' fatta da circa 700 server che decidono
individualmente quali porte permettere in uscita.
Poiche' tor e' sostanzialmente un sistema di condivisione di banda,
e la banda e' offerta su basi volontarie, e' naturale che
porte usate da servizi ad alta banda non siano "popolari"
> Gli stessi autori ne sconsigliano vivamente l'utilizzo in presenza di
> traffico "pesante" (quindi streaming, p2p, ...).
Sconsigliano per non ammazzare la rete, che banna attivamente
questo tipo di traffico. Non c'e' solo il P2P al mondo, anche
se sempre piu' gente ne sembra convinta.
>
> Ancora, TOR per funzionare necessita che il client sia abilitato
> ad usare un proxy. Non tutti lo sono.
Dimmene uno che sia usato da piu' di 10 persone, e mi raccomando
che non sia socksificabile con un ben noto programmillo....
> Infine, i nodi finali di TOR rischiano di trovarsi la polizia
> che bussa alla porta.
Certo, ma con una negabilita' plausibile che legalmente
(ed ahime' posso dirti anche operativamente) funziona.
Certo non e' per chi vuole la pappa pronta fatta da altri perche'
sente di averne diritto.
> Anche Relakks rischia, ma se il Partito dei
> Pirati, come previsto, dovesse raggiungere il 4% alle elezioni del
> prossimo mese, reputo la cosa improbabile o comunque davvero
> limitata a casi sporadici (se penso all'importanza che ha l'Udeu
Di nuovo, mischiare tre diverse linee di ragionamento (ora
introduci anche la politica, anzi IMHO la fantapolitica)
non aiuta certo a trarre conclusioni ragionate.
> in Italia con i suoi pochi voti ...).
>
>
> Darknet e' ben altro e ne prevedo un flop pari a quello di FreeNet.
Qui le opinioni si mischiano ai fatti; Freenet e' una realta'
funzionante ed ancora in sviluppo dopo anni, e se le
tecnologie per l'anonimato avanzano e' anche per merito
suo, indipendentemente dalla maggiore o minore
riuscita dell'iniziativa.
> Sinceramente l'operazione svedese mi piace.
Anche a me, e molto, ma tecnicamente non vale quasi
niente come efficacia reale;
Non bisogna confondere tecnologie serie con un servizio
un semplice offuscamento del traffico e col noleggio
di vpn.
Ciao ed a risentirci. Marco
> Appena rimettono su il server, attendo qualche settimana per leggermi
> i feedback di utenti ed esperti, attendo le elezioni di Settembre
> e poi provero' il servizio. 5 euro al mese sono davvero pochi e
> se una parte di questa somma, come pare, finanziera' anche il mio
> partito preferito ... allora sono davvero soldi benedetti!
--
Marco A. Calamari <marcoc1 at dada.it>
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