[e-privacy] R: reati-e-privacy-su-internet-il-giornale-deve-cancellare-le-pagine-con-la-notizia

Tommaso Gagliardoni tommaso a gagliardoni.net
Sab 26 Gen 2013 22:36:17 CET


>> ----Messaggio originale----
>> Da: simone a winstonsmith.info
>> Data: 24/01/2013 16.42
>> A: "La mail list del Progetto Winston Smith"<e-privacy a winstonsmith.org>
>> Ogg: [e-privacy]	reati-e-privacy-su-internet-il-giornale-deve-cancellare-le-
> pagine-con-la-notizia


Boh, io sono dell'opinione che il diritto all'oblio e' una gran boiata,
inventata da chi non capisce come funziona la Rete. Non solo e'
tecnicamente impossibile - a meno di non avere un'autorita'
internazionale sul controllo di Internet, che sarebbe uno scenario
ancora piu' draconiano. Fare enforcing di questo "diritto" e' un po'
come costringere gli automobilisti a guidare col finestrino aperto
d'inverno per scoraggiare l'uso della macchina e abbattere
l'inquinamento. Non funziona cosi', se ci sono problemi questi devono
essere risolti alla radice.

Se sei tanto fesso da pubblicare una foto compromettente su Facebook non
esiste che poi pretendi che venga cancellata: non dovevi farlo, punto.
Sei un fesso, e la selezione naturale col tempo premiera' i meno fessi.

Se e' qualcun altro a caricare quella foto senza chiederti il permesso,
allora va stangato senza pieta', e gli vanno addebitati tutti i danni
che riceverai in futuro dalla presenza di quella foto, da qui alla fine
dei tempi.

Se hai rubato, e il tribunale pubblica su qualche gazzetta online la
notizia che hai rubato, non esiste che dopo dieci anni chiedi che la
notizia venga rimossa: quella notizia e' storia, al massimo e' un pirla
chi, leggendo la notizia, si fara' un'opinione sbagliata di te per un
erroruccio che hai commesso dieci anni fa.

Ma e' un problema di mentalita': la gente capira' col tempo, e imparera'
a pensare come dovrebbe pensare chi vive nella Rete...



>>
>> Diritto all’oblio e privacy:
>>
>> vera o falsa che sia, la notizia contenuta negli archivi di siti
>> internet svolgenti attività giornalistiche va cancellata dopo il venir
>> meno dell’attualità della notizia stessa.
>>
>> Il tribunale di Ortona (Chieti) ha condannato un quotidiano online a un
>> salatissimo risarcimento [1] per aver mantenuto online (e indicizzato),
>> nell’archivio delle proprie pagine, la notizia di una vicenda penale
>> riguardante una vicenda di quasi quattro anni prima.
>>
>> C’è ancora molta confusione, da parte dei giornalisti del web, su cosa
>> sia e come vada attuato il diritto all’oblio. C’è ancora incertezza sul
>> confine tra diritto di cronaca e diritto alla privacy. O meglio: si
>> potrebbe parlare di una vera e propria ignoranza da parte di
>> improvvisati blogger che amano invece farsi chiamare giornalisti.
>>
>> Chiariamolo una volta per tutte: decorso un certo lasso di tempo (che,
>> purtroppo, le leggi e la giurisprudenza non hanno ancora quantificato
>> con certezza) le notizie vanno cancellate! E ciò a prescindere dal fatto
>> che esse siano vere e incontestabili.
>>
>>
>> Inutile invocare il diritto di cronaca e la pseudo “immunità
>> giornalistica”. Il diritto di cronaca, infatti, per poter essere
>> esercitato, deve rispettare i tre seguenti presupposti:
>>
>> 1) veridicità (la notizia deve essere vera);
>>
>> 2) interesse pubblico (la collettività deve avere un interesse,
>> meritevole di tutela, alla pubblicazione della notizia);
>>
>> 3) attualità (la notizia non deve essere obsoleta e non più attuale,
>> perché in tal caso verrebbe meno anche l’interesse pubblico).
>>
>>
>>
>> Lo scorso aprile, la Cassazione è intervenuta, per la prima volta, sul
>> tema del diritto all’oblio (leggi l’articolo: Oblio su internet, un
>> diritto calpestato: interviene la Cassazione), ribadendo quanto appena
>> scritto.
>>
>> Il Tribunale di Ortona ha ripreso lo stesso principio (forse
>> confondendolo con il più ampio concetto di tutela della privacy [2]).
>>
>>
>>
>> Registro tuttavia ancora molta riluttanza, da parte dei direttori delle
>> testate online, quando intervengo a chiedere la cancellazione dei dati
>> dei soggetti.
>>
>> La libertà di stampa e di informazione sono sacre e inviolabili, mi
>> viene detto puntualmente. ;a a pensarlo e, quindi, a scriverlo sono
>> sempre i giornalisti. Evidentemente, il nostro Paese non ha ancora
>> digerito le censure del ventennio fascista, perché ogni volta che si
>> parla di paletti al diritto-dovere di stampa c’è sempre qualcuno che
>> grida indignato
>>
>>
>>
>>
>> http://www.laleggepertutti.it/22372_reati-e-privacy-su-internet-il-giornale-
> deve-cancellare-le-pagine-con-la-notizia
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