[e-privacy] per chi è di firenze, giovedì 9
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Sab 11 Set 2010 22:10:42 CEST
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Il 10/09/2010 15:59, Marco A. Calamari ha scritto:
> On Tue, 2010-09-07 at 12:14 +0200, vecna wrote:
>> http://www.dicorinto.it/eventi/incontro/la-democrazia-della-rete-alla-festa-nazionale-di-emergency
>> ************************************************************************
>> Giovedì 9 settembre
>> Incontro pubblico h. 18.00
>> PALAZZO DEGLI AFFARI
>> PeaceReporter presenta:
>> LA RETE È DEMOCRATICA?
>> intervengono
>> * ARTURO DI CORINTO, Giornalista
>> * STEFANO RODOTÀ, Giurista
>> * RICCARDO LUNA, Direttore di Wired
>> * Modera MASO NOTARIANNI
>> **********************
>
> Qualcuno c'e' andato e potrebbe fare un riassunto
> a beneficio della lista?
si eccovi il resoconto...
La conferenza, a cui erano presenti Stefano Rodotà e Arturo di Corinto
oltre al moderatore (Luna non c'era), è iniziata con delle domande
dirette ai presenti molto numerosi che erano interessati ad approfondire
le problematiche della rete. Il tema principale se la rete è democratica
è stato affrontato in modo molto chiaro e semplice data la presenza di
un pubblico totalmente, o quasi, ignorante in materia e sono emersi:
- - il messaggio dell'utilizzo della rete come piattaforma di discussione
e organizzazione politica democratica nel senso di usare la rete per
dare a tutti ugualmente la possibilità di esprimersi e organizzarsi dal
basso.
- - Stato attuale del giornalismo come strumento asservito al potere e di
servizi come wikileaks necessari per far emergere le verità nascoste
(anche se Rodotà sosteneva che non si dovrebbe mettere in pericolo la
vita di nessuno nelle informazioni che vengono pubblicate e quindi un pò
di censura a wikileaks o autocensura non gli stava male...)
- - anonimato come strumento necessario per garantire la libertà di
espressione e di denuncia da parte di chi subisce soprusi, violenze,
dittature...
- - la privacy da difendere dal grande commercio di dati.
- - alla fine la rete dovrebbe essere regolamentata per garantire a tutti
uguali diritti per lo meno di accesso.
In generale non è stata male come discussione anche se nel particolare
ce ne sarebbero di cose da obiettare, per es. sulla questione della
censura su cui, per quanto mi riguarda, non ci possono essere vie di
mezzo, o la si concepisce o no e wikileaks non è certo nata per tutelare
la vita delle persone, ma come piattaforma libera e anonima di
diffusione e trasparenza delle informazioni a cui dovrebbe seguire una
attenta verifica.
Inoltre tutta la manifestazione di Emergency è incentrata sul tema
dell'uguaglianza dei diritti umani e la regolamentazione della rete è
vista in questa ottica di garantire uguali diritti per tutti, ma anche
qui ci sarebbe tanto da discutere...anche in questa lista non sarebbe male!
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