[e-privacy] Documentazione per mixmaster dettagliata e in diversi scenari
leandro noferini
lnoferin at cybervalley.org
Wed Aug 13 11:39:05 CEST 2008
gabriele esposito ha scritto:
Chiedo perdono per il ritardo con cui rispondo.
[...]
> > Quali scenari credi manchino?
>
> Quindi per attivare il remailer in mixmaster basta editare mix.cfg e
> sostituuire la N con una bella Y dove dice REMAIL !
Ovviamente no.
> La parte che riguarda le chiavi pgp e' coperta ampiamente mentre per
> scenari intendo l'integrazione di mixmaster con i + comuni MTA
> (postfix,exim,qmail,etc.).Per esempio quello che confonde maggiormente
> le persona e': se mixmaster e' un demone , su che porta va in ascolto
> ? Va integrato con l'MTA locale ? Diciamo che e' postfix e che postfix
> e' su un altro host della lan , magari il gateway !Oppure e' un host
> al di fuori della lan come banana , che non e' un open remailer ma
> accetta connessioni solo se il primo host della catena di remailers e
> lo stesso banana (informazione datami dall amministratore di banana .
Non mi paiono casi così complessi....
Evidentemente però sbaglio.
> >> >> Resta da capire se gli attuali remailer operators
> >> >> abbiano interesse ad allargare la rete , oppure vogliano rimanere un
> >> >> circolo
> >> >> di eletti e gelosi custodi dei segreti dell' anonimous remailing
>
> Gli scenari sono tantissimi e non puoi non ammettere che la
> documentazione esistente ripete sempre gli stessi concetti , mentre
> l'informatica di per se' e' una materia dagli inaspettati e
> innumerevoli scenari.
E allora?
Stai dicendo che la vita è dura e che la vita del gestore di remailer lo
è ancora di più?
> >> > se fosse cosi' non sarebbe stata prodotta (anche in italiano) tutta la
> >> > documentazione necessaria a mettere in piedi un remailer
> >> > necessaria.
> >>
>
> Necessaria o il minimo indispensabile ????
> Una scena underground carica di entusiasmo
E dov'è questa "scena underground" (per usare il tuo lessico tipo
Venerdì di Repubblica) carica di entusiasmo?
> farebbe a gara nel cercare esempi e spiegare tutte le situazioni di
> impiego dove il remailer opera , tutto per cercare di diffondere un
> ideale e renderlo il piu' appetibile possibile a chi non ne sa niente.
Ovviamente ciò non rientra nel discorso che stavamo facendo perché
nessuno, credo, abbia mai pensato di scrivere documentazione tecnica
"per chi non sa niente": gestire un remailer decisamente non è un
compito che possa essere affrontato da principianti.
> Per uno come me che per esempio ha una lan con dei server pubblici e'
> costretto ad utilizzare il gigante google per vedere recapitata la sua
> posta , in quanto utente residenziale e quindi blacklisted dai
> maggiori provider di posta ,
?
Hai dei server pubblici ma sei un utente residenziale?
> e' una disdetta non riuscire a trovare un'alternativa 'militante' e
> poggiarsi ai padroni della rete . Chi cerca di construirsi un network
> dovrebbe trovare tutta la documentazione necessaria per farlo al
> meglio e in modo indipendente , fuori dalla macchina del potere ....
E 'sticazzi.....
:-)
Non so quanto 'militante' ma personalmente ho trovato una soluzione
usando un server con ip statico, soluzione credo abbastanza scontata.
Sicuro di aver valutato altre soluzioni, tipo autistici, lavabit e
altro?
--
Ciao
leandro
Un esteso e "normale" uso della crittografia è il sistema più forte
per rivendicare il diritto alla privacy nelle comunicazioni
telematiche: come tutti i diritti e come i muscoli se non viene
esercitato costantemente si atrofizza e va perso.
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