[e-privacy] Decreto Bersani
AnyFile
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Wed Sep 20 10:46:34 CEST 2006
stefanomaria at supereva.it wrote:
[...]
> privacy, se non indirettamente. Bersani ha infatti dichiarato,
> sempre per rispondere ad una provocazione di Tremonti, che i dati
> serviranno, almeno all'inizio, per intercettare solo i grandi
> evasori e non i piccoli.
Al contrario saranno solo i piccoli evasori ad avere qualche difficolta'
in piu'. Chi fa le cose in grande, chi ha i conti alle Cayman, chi fa
gira ben strani di fatture (con cui ad esempio fa risultare che ha
pagato cifre ingentissime per cose che costano pochissimo), di queste
cose se ne fa un baffo (presumo, visto che io non faccio parte del club
dei miliardari)
Quanto ai problemi della vecchietta (o di quantaltri non sono cosi'
abituati a fare pagamenti diversi dai contanti), innanzitutto le
vecchiette sono piu' abituate agli assegni che non i giovani (al giorno
d'oggi chi mai accetta piu' gli assegni nella vita comune? Sono una
tecnologia abbastanza vecchia). Poi la stessa cosa si potrebbe dire per
l'ICI, per il pagmento della tasso/imposta sulla televisione, sulla
tassa (o tariffa???) sulla pattumiera, ecc.
Ho fratto un po' di fatica a trovare il testo della legge. Per cui vi
segnaolo un link
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/06248l.htm
Il decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 e' stato convertito iil legge
dalla legge 4 agosto 2006, n. 248
L'articolo 12-bis pone dei limiti diversi (piu' alti di 100 euro) fino
al 1 luglio 2008 (1.000 eur fino al 30 giugno 2007 e 500 eur dal 1
luglio 2007 al 30 giugno 2008)
Il prpblema e' che la legge distingue tra chi e' tenuto ad avere un
conto corrente e a ricevere soldi con questa modalita' (dice che sono
qeulli elencati al comma prima dell'articolo 19 del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600), ma non pone
limiti su quali siano le persone tenute a pagare solo con questi metodi.
Anzi a ben guardare il solo decreto Bersani, ma non ho ancora letto
quello del 1973 potrebbe esserci li' qualcosa, non pone tale obbligo.
Dice solo astrattamente " ai quali affluiscono, obbligatoriamente, le
somme riscosse nell'esercizio dell'attività e dai quali sono effettuati
i prelevamenti per il pagamento delle spese.", come se i soldi si
spostassero da soli e non fosse per ordine di qualcuno. E poi e'
prevista una penale per chi non la rispetta oppure e' come il bollino
sull'auto con il limite massimo di velocita' o il bollino della
provincia sulla targa, dove c'e' la legge ma non la pena?
Ovvimente per quanto riguarda il problema delal privacy il problema e'
grave. E al solito il problema nasce dall'accettare il criterio dell'ubi
major minor cessat e dal considerare la privacy sempre tra le cose meno
importanti. Si arriva addirittura all'assurdo che se uno protesta gli
viene dato dell'evasore o peggio.
Il problema poi che la legge e' bacata nel suo principio. Anche tuttora
se il professionista dichiarasse quanto guadagna e incassa in contanti
pagherebbe le tasse. Anche se venisse beccato ora ricevere soldi in
contanti sarebbe soggetto a sanzioni, cosa combierebbe con questa legge?
Nulla. C'e' gente che lavora in nero e il fisco non se ne accorge, come
farebbe ad accorgesene con questa legge?
A rimetterci sono sempre quelli che gia' ci stanno rimettendo.
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