[e-privacy] Re: [Flug] darknet commerciale
Cristiano Paris
frodo at theshire.org
Fri Aug 18 11:32:03 CEST 2006
Fabio Pietrosanti wrote:
> Cristiano Paris wrote:
>> BTW, chi accederebbe ad un sito Tor sensibile attraverso un proxy
>> pubblico? Se per accedere a siti sensibili usate Tor, tanto vale
>> bypassare il proxy.
>>
> E' fantastico, ti prego ritrova il nome!
E' Harvard.
http://serifos.eecs.harvard.edu/proxy/http://6sxoyfb3h2nvok2d.onion/tor/
Ci ho messo un po' a ritrovarlo. In particolare, questo post mi ha aiutato:
http://archives.neohapsis.com/archives/fulldisclosure/2006-04/0645.html
Un po' inquietante direi.
Il proxy però mi pare parecchio lento.
> ....
> Ricordiamoci che la maggioranza delle persone che rischia è chi
> "pubblica" informazioni e non chi ne fruisce.
Dovresti specificare meglio il termine "pubblica". Esporre gli hidden
service di Tor su Internet tramite proxy può essere definito "pubblicare"?
Non credo sia così semplice la questione.
> Io sto mettendo su lentamente un sistema di email su hidden service tor
> e sai cosa vorrei?
> 100/200 server che mi mappino la loro porta tcp/25 su ip internet verso
> il mio hidden service tor.
Non ho capito bene cosa vuoi fare.
> E' proprio la comunicazione internet-to-tor il vero grosso limite allo
> sfruttamento di massa delle reti anonime imho
Tor è un ENORME passo avanti. Qualsiasi deficiente è in grado di
configurarselo ed essere ragionevolmente sicuro di essere protetto
(almeno da un punto di vista tecnologico).
Penso a quando si dovevano configurare le proxy chain... per un neofita
era veramente un problema.
Se Tor riesce a diffondersi, magari venendo incluso in qualche "major
distro" di GNU/Linux, non ci sarà più bisogno di hidden services esposti
tramite proxy.
Cristiano
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