[e-privacy] Re: Definizione di spam su wikipedia

putro putro at autistici.org
Wed Sep 28 10:39:09 CEST 2005


[Wed 28/09/2005, ore 08:53] => Cristiano Paris scrive:

> >Non  sarebbe forse  il  caso  specificare che  lo  spam "reale",  cioè
> >quello che si basa sulla spedizione _massiva_ di posta elettronica non
> >può effettivamente usare la rete dei remailer? 
> 
> Mi interessa questo aspetto, visto che spesso i servizi "anonimizzanti" 
> sono accusati di consentire attivita' piu' o meno illecite.
> 
> Capisco che, nella tua obiezione, ti riferisci alla latenza con la quale 
> un remailer anonimo di posta consegna i messaggi. Ma mi chiedo perche' 
> questa dovrebbe essere inaccettabile per lo spammer...

non e' questo il punto.
I remailer implementano un sistema per cui se mandi 10 messaggi identici
solo uno viene rispedito, e gli altri bloccati.
Questo e' ovviamente un problema per uno spammer che dovrebbe spedire
messaggi diversi uno dall'altro.

> Oltretutto, e qui correggetemi se sbaglio, proprio per il principio 
> "one-in-a-crowd" alla base dei remailer, tutto lo spam massivo non puo' 
> che fare bene al sistema, riducendo paradossalmente la latenza stessa 
> (si accumulano piu' messaggi in uscita in un tempo piu' breve).

il volume dei messaggi e' cmq alto, e la latenza dipende piu' dai
settaggi del remailer (dimensione del pool, frequenza dell'invio dei msg
presenti nel pool etc.) che dal volume del traffico.

Questa cosa dello spam tramite remailer si sente spesso (soprattutto sui
forum di punto-informatico   :( ), ma e' palesemente falsa.
Io ricevevo (quando ancora i sistemi antispam non c'erano) decine di msg
al giorno di spam, mai uno, dico UNO, che provenisse da un remailer,
e questo credo sia molto esplicativo.



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