[e-privacy] Appello all'UE sulla memorizzazione dei dati

Francesco Poli frx at firenze.linux.it
Tue Jul 9 00:11:56 CEST 2002


On 2002.07.08 01:53:00 +0200 Hal wrote:
> > Pero` mi domandavo se non fosse possibile salvare capra e cavoli.
> > Si parla di e-privacy e si chiede a chi e` sensibilizzato su questo
> > argomento di firmare una petizione esponendo pubblicamente il suo
> > indirizzo di posta elettronica in chiaro.
> > Non e` proprio uno dei famosi `dati sensibili' (o come si chiamano)?
> > Sembra un po' una contraddizione...  :-(
> 
> Ciao Francesco,
> 
> Non lo è. Prova a sentire l'intervento che l'avvocato Busìa,
> dell'Ufficio
> del Garante, ha fatto al convegno e-privacy. La privacy (come viene
> intesa
> oggi) non è "nascondere tutto", ma sapere esattamente cosa si fa e
> esattamente con quali dati.

Al convegno e-privacy ci sono stato.  :)
E mi ricordo questo concetto.
La contraddizione che vedo io non e` una violazione di privacy. E`
invece un disincentivo a firmare!
Mi spiego (almeno ci provo):
1) il signor Anonimo Cripto e` preoccupato per la brutta strada che
stanno prendendo vari governi riguardo al trattamento dei dati personali
e alla privacy
2) dunque Anonimo si trova d'accordo con la lettera aperta e la vorrebbe
firmare
3) nota pero` che il corposo elenco degli utenti che hanno gia` firmato
e` pubblicato online con tanto di indirizzi di posta elettronica
4) comprende quindi che, firmando, autorizzera` implicitamente gli
organizzatori della raccolta di firme a pubblicare il suo nome, il suo
cognome ed il suo indirizzo e-mail
5) il signor Anonimo Cripto non gradisce troppo la cosa e si trova
davanti ad un dilemma: firmare per sostenere una giusta causa o non
firmare per evitare gli effetti collaterali?

Inoltre c'e` un altro fatto: ho detto `implicitamente' non a caso.
Non ho notato nessuna dichiarazione sull'uso che verra` fatto dei miei
tre dati personali (nome, cognome, indirizzo e-mail).
E nessuna avvertenza sul fatto che vengono pubblicati...
Si parlava appunto di sapere esattamente cosa si fa ed esattamente con
quali dati...

> 
> Per assurdo, se mi chiedi esplicitamente di poter diffondere
> informazioni
> sul mio credo religioso o politico, mi dichiari esattamente come lo
> farai e
> io ti autorizzo, allora puoi farlo. Pur essendo queste informazioni
> cosiddette sensibili. http://www.interlex.it/testi/l675_96.htm#22
> Quindi non serve scandalizzarsi ogni volta che ci si chiede qual'è il
> nostro
> nome. Anche se chi ti scrive è prossimo alla paranoia e si firma con
> uno
> pseudonimo pur sapendo che è inutile  ;-)

Gia`: come la hai firmata la lettera aperta?
Con il tuo vero nome o con lo pseudonimo?
-- 
      Francesco Poli   <frx at firenze.linux.it>
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