[e-privacy] TUTTO Quello che non sai vedere, non devi capire, non puoi dire, non osi raccontare
archivio a hushmail.me
archivio a hushmail.me
Mar 14 Apr 2015 17:28:41 CEST
Ringrazio di cuore, purtroppo sono in puglia ma non manchero davvero
la prossima volta. Grazie per avermi reso partecipe.
Cordialita'
On 04/11/2015 at 8:21 AM, "Marco A. Calamari" wrote:Se qualcuno
domani e' a Roma domani e vuole venire, sara' il benvenuto.
Radical Digital Frontiers | Hermes
Domenica 12 aprile ore 9:30
Roma, Partito Radicale via di Torre Argentina, 76 - terzo piano
Il 12 aprile, TUTTO Quello che non sai vedere, non devi capire, non
puoi
dire, non osi raccontare. Frontiere Radicali Digitali | Hermes centro
studi sulla trasparenza e i diritti umani digitali. Aderiscono
all’evento: CILD coalizione italiana Libertà e Diritti Civili,
Intelligence for Democracy, Progetto Winston Smith. Il 12 aprile, a
Roma
in via di Torre Argentina, 76 dalle ore 9 e 30.
#Tuttoquelloche #nonsai vedere. Siamo tutti servi della gleba
(digitale)
Il costo nascosto dei cosiddetti servizi “gratuiti”, offerti da
multinazionali il cui business si basa appunto sulla vendita a terzi
delle nostre informazioni, è ormai cronaca quotidiana.
Ma il mercato delle “app” e la loro integrazione con il mondo dei
dispositivi connessi ad internet stanno cambiando ulteriormente il
modello. Ad una rete pubblica e luogo anche di esperienza condivisa,
si
sostituiscono micromondi segmentati e singolari in cui gli utenti sono
completamente in balia dei produttori. Le Cose, con i dati che
raccolgono e con la loro innata capacità di condividerli mediante la
rete, assorbono parti via via più rilevanti delle informazioni della
vita del cittadino.
Le Cose condividono con noi i nostri spazi, indossati o addirittura
chirurgicamente inseriti nel nostro corpo, sono sotto il costante
controllo di terzi, ed estremamente limitato è il nostro potere nella
gestione del loro funzionamento. Le Cose connesse in Rete, la cui
utilità è innegabile, possono trasformarsi in Cose Cattive e, di
lì, in
incubi.
#Tuttoquelloche #nondevi capire. Tecnologia e ragion di stato
Il totalitarismo avanza ovunque nel mondo. Molto si dibatte sulle
vicende riguardanti le dittature e le non democrazie presenti sul
pianeta, ma troppo poco si affronta la problematica del processo di
“democratizzazione reale” che contraddistingue le democrazie
liberali
del mondo occidentale. Lo stato di avanzamento della “ragion di
stato” è
una “peste” che affligge moltissimi governi, anche quelli che fino
a
qualche tempo fa potevano considerarsi come “altare della democrazia
e
della libertà”. Alla dittatura militare e agli stati di polizia dei
regimi si sostituisce oggi una modalità più tranquilla ed
accettabile di
controllo sociale basata sulla tecnologia.
#Tuttoquelloche #nonpuoi dire. C’è più censura di quella che credi
La caduta del Muro di Berlino, il collasso del blocco comunista e
l’avvento del World Wide Web, che permette anche alla più flebile
voce
di essere udita ovunque, il mondo ha vissuto un’età senza paragoni
di
libertà di espressione. Ma è proprio vero? La censura non è
limitata ai
casi noti della Grande Muraglia Digitale in Cina o delle iniziative di
limitazione del Web in altri paesi totalitari come Iran o Arabia, la
censura è molto più vicina di quanto si pensa e affligge
quotidianamente
la vita dei cittadini delle “grandi democrazie” occidentali che
sulla
libertà di espressione hanno costruito gran parte della propria
liturgia
politica. C’è più censura di quello che si crede: i grandi
provider
eliminano, spesso con drastica insensibilità, dal discorso pubblico
temi
sensibili e gli stati nazionali provano, senza mai veramente
riuscirci,
a controllare e restringere ciò a cui cittadini possono accedere.
Alcuni link per approfondire
http://www.scoopwhoop.com/news/insta-photo/
http://www.key4biz.it/lattuale-modello-di-internet-e-a-rischio-intervist...
https://www.eff.org/press/releases/international-coalition-launches-mani...
#Tuttoquelloche #nonosi raccontare. Anticorruzione tecnologicamente
imposta
La corruzione è ampiamente diffusa nella politica, nell’economica e
nelle istituzioni e grava sulle risorse nazionali e riduce
l’attrattività di un paese. In Italia il problema è
particolarmente
grave, non solo è chiaramente percepito dall’opinione pubblica, ma
ampiamente perseguito dalla magistratura con inchieste e processi.
Nonostante questo sembra che gli strumenti di contrasto del fenomeno
risultino particolarmente poco efficaci. Infatti mentre l’attività
legislativa si concentra sull’introduzione di sempre nuove norme che
aggiornano, aggravano o modificano le pene, molto raramente si prende
in
considerazione azioni che possano rendere meno sicuro ed efficace il
processo corruttivo. In altre realtà lo strumento principale adottato
per contrastare il fenomeno corruttivo, la malversazione e i crimini
propri dei colletti bianchi, non solo in relazione all’ambito
pubblico,
è il sostegno ai programmi di whistleblowing che hanno mostrato
grande
efficacia nel favorire l’emersione della conoscenza su condotte di
malversazione aziende nonché funzionare effettivamente come
deterente.
Alcuni link per approfondire
http://www.lavoce.info/archives/33889/perche-litalia-non-e-un-paese-per-...
Whistleblowing Field Reports:
Iniziative transnazionali
Focus: WildLeaks
Iniziative nazionali
Focus: Allerta Anticorruzione
Focus: LeaksCapitale vs MafiaCapitale
Focus: The Anonymous Big Brother Award
Programma
09:30 Apertura dei lavori - Diego Sabatinelli, discorso di saluto e
introduzione
Roberto Galoppini, “Quello che non puoi vedere: Internet delle Cose
Cattive. La tua TV sa di te più di quanto tu sappia di te stesso”.
Marco Calamari, “Quello che non devi sapere: Tecnologia e Ragion di
Stato. Il panorama delle attività di controllo tecnologico da parte
degli stati nazionali, da WikiLeaks a NSA”.
Arturo Filastò, “Quello che non devi sapere: Tecnologia e Ragion di
Stato. La parte peggiore della censura”.
Guido Scorza, “Quello che non vuoi dire: Anticorruzione
tecnologicamente
imposta. Il ruolo e le possibilità della sentinella civica. Quadro e
limitazioni della normativa nazionale”.
Giovanni Pellerano (HERMES), “Whistleblowing: Iniziative
transnazionali.
Il quadro delle iniziative di Whistleblowing in giro per il mondo:
PubLeaks, AfriLeaks, … ”.
Andrea Crosta (Elephant Action League), “WildLeaks Field Report. La
prima piattaforma sicura per la denuncia dei crimini contro la Fauna
Selvatica e le Foreste”.
Cecilia Anesi (IRPI), Whistleblowing, “Iniziative nazionali. Il
quadro
delle iniziative di whistleblowing in Italia ”.
Enrico Gallina (Transparency International), “ALAC. Il sito Allerta
Anti
Corruzione di Trasparency International”.
Diego Sabatinelli, “LeaksCapitale vs Mafia Capitale. Presentazione
di un
leak site sulla situazione romana”.
Marco Calamari, “Big Brother Award. Segnala il tuo Grande Fratello
più
detestato, anonimamente con GlobaLeaks”.
Chiusura lavori 13.30
_______________________________________________
e-privacy mailing list
e-privacy a winstonsmith.org
http://lists.winstonsmith.org/mailman/listinfo/e-privacy
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://lists.winstonsmith.org/pipermail/e-privacy/attachments/20150414/5d260342/attachment.html>
Maggiori informazioni sulla lista
e-privacy