[e-privacy] La privacy è morta, viva la privacy

bardo bardo at autistici.org
Thu Jan 7 16:19:53 CET 2010


On 07/01/2010 13:12, vecna wrote:
> ciao bardo :)

Ciao vecna

> per piacere, ci puoi sintetizzare, o passar dei link, sul background
> questo articolista, in merito a privacy e sicurezza ? se li hai sotto
> mano, si intende :P io al momento non ho proprio tempo per mettermi a
> cercare ed a leggere il pregresso, e forse a te sono saltate all'occhio
> considerazioni interessanti.

Anche qui il tempo non abbonda, ma provo a buttare giù un sunto di quel
he ho trovato.

Intanto, partiamo dal poco che dice Wikipedia[1]. È vicedirettore del
Corriere, ma è passato dalle redazioni di Panorama (vice di Ferrara), La
Stampa, Rai Uno e La7. Travaglio lo chiama "Pierluigi Cerchiobottista"
(ma anche "Pierluigi Ballista"), e non a caso: ho faticato a trovare
articoli che prendessero una posizione chiara su qualunque argomento.
(L'archivio storico del Corriere è molto fornito per chi volesse
cimentarsi[2].)

Tuttavia, pur passando continuamente da una posizione alla sua opposta,
mi pare di intravvedere una linea di fondo che probabilmente lui stesso
cerca non rendere troppo manifesta.

In particolare, per quanto riguarda le libertà in generale, un paio di
articoli mi hanno colpito. Il primo, "L'impunità dei regimi"[3] del 12
agosto 2009 si scaglia contro i regimi di vecchio stampo, in cui la
violenza fisica resta uno degli elementi di definizione primaria.
Tralascia del tutto i "nuovi regimi", basati sul controllo
dell'informazione e la censura. A due mesi di distanza, il 9 ottobre
2009, pubblica il secondo, "Il regime che non c'è"[4], dove sempre dando
un colpo al cerchio e uno alla botte sostiene che in Italia non esiste
alcun tipo di controllo sulla popolazione, ovviamente senza far cenno a
media, informazione e privacy.

Tuttavia, non ha esitato ad utilizzare i termini "censura", "riduzione
al silenzio" e "bavaglio universale" quando lo scorso aprile, nel
periodo delle contestazioni della Fiera del Libro di Torino, ha voluto
scrivere un articolo sottilmente filoisraeliano sulla vicenda[5]. A
prescindere dalle idee che ciascuno ha sulla vicenda, penso sia
importante per inquadrare il personaggio.

Un altro articolo che potrebbe essere marginalmente interessante è
"Partiti e media, la Lega senza tv"[6], in cui sostiene che i media
(quantomeno quelli tradizionali) non hanno nessun ruolo nel processo
decisionale delle persone.

Per arrivare infine a questioni più attinenti alla lista, lo stesso
Travaglio gli ha dedicato, un annetto fa, un intero post a proposito di
un suo articolo contro le intercettazioni, e questo è decisamente
interessante.

Da uno degli interventi video sempre di Travaglio, riporterei un
frammento, anche se lunghetto, preso da qui[8], in cui si arriva a
citare Orwell:
«Da noi la cronaca dell’ippica non la può scrivere il cavallo
ovviamente, quest’ultimo corre e ci sarà qualcuno che racconta come ha
corso. Invece un giornalista, fino a qualche settimana fa vicedirettore
del Correre della Sera Pierluigi Battista, prende quella frasetta di
Napolitano, trascurando le altre, per fargli dire che gli storici devono
smetterla di cercare le prove del doppio stato perché? Perché l’ha detto
Napolitano, il Quirinale affondò l’ideologia del doppio Stato e qui fa
una lunga lista di storici che dovrebbero intanto vergognarsi per quello
che hanno sostenuto in questi anni e poi dovrebbero smetterla con queste
dietrologie, fa i nomi di Sergio Flamini peraltro chiamandolo Flamini
mentre si chiama Flamigni, non sa neanche come si chiama la persona con
cui sta polemizzando, Giuseppe Lupis che ha fatto dei bellissimi libri
di storia sui servizi segreti italiani, Aldo Giannuli, i fratelli
Cipriani, Giovanni, Fasanella, Sandro Provvisionato, Dimitri Buffa,
Nicola Arano, Carlo Lucarelli se la prende anche con Lucarelli e dice
“basta” il Capo dello Stato ha suonato il silenzio, quindi statevi zitti!
Ipse dixit è una cultura un po’ autoritaria, ricorda il Ministero della
verità del 1984 Orwell il Ministero della Verità, decide lui quali sono
le verità vere, quali sono quelle false, decide il governo quali parole
dobbiamo usare, infatti la pace diventa guerra, decide lo Stato, la
storia e addirittura il vocabolario!»

Chiudo con una breve biografia dal sito di La7[9] e la pagina di
Wikiquote[10].

> vi segnalo questo post. sposta la questione sicurezza/privacy ad un
> livello non piu' legale/umano, ma tecnico, e cerca di dimostrare perché
> le intercettazioni su internet non sono uno strumento efficace a
> medio/lungo termine:
> 
> http://www.delirandom.net/20100107/internet-e-intercettazioni/

È in coda di lettura, insieme al suo predecessore :)

bardo


[1] http://it.wikipedia.org/wiki/Pierluigi_Battista
[2] http://www.corriere.it/quotidiano/archivio/pierluigi_battista.shtml
[3]
http://www.corriere.it/editoriali/09_agosto_12/pierluigi_battista_l_impunita_dei_regimi_a8baa1be-86fd-11de-a53e-00144f02aabc.shtml
[4]
http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_09/regime_non_ce_ead04176-b493-11de-939a-00144f02aabc.shtml
[5]
http://www.corriere.it/editoriali/09_aprile_16/pierluigi_battista_boicottaggio_solito_vizio_ea876b58-2a42-11de-a92d-00144f02aabc.shtml
[6]
http://www.corriere.it/politica/08_aprile_19/lega_tv_battista_b382ae5c-0dd7-11dd-a354-00144f486ba6.shtml
[7] http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2186586
[8]
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/05/18/la_diretta_con_marco_travaglio.html
[9] http://www.la7.it/tv/dettaglio_pers.asp?id_pers=213
[10] http://it.wikiquote.org/wiki/Pierluigi_Battista



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