[e-privacy] La legge tedesca
Nomen Nescio
nobody at dizum.com
Fri Sep 7 18:40:07 CEST 2007
Da Il Manifesto del 7 settembre 1007
L'arresto dei tre sospetti jihadisti riapre una polemica tedesca: lo
stato può introdursi nei computer dei cittadini?
Schäuble: contro il terrore, spionaggio online
Berlino
Il ministro degli interni Wolfgang Schäuble ha un chiodo fisso, su cui
batte da mesi: la perquisizione online dei computer di potenziali
terroristi, in specie islamici, che su internet navigano
volentieri. Già adesso si può sequestrare ai sospetti il disco fisso,
con tanto di mandato del giudice e magari alla presenza di un
avvocato. Ma così, obietta il ministro, si mettono sull'avviso i
malintenzionati. Lui vorrebbe spiarli di nascosto, scaricando sui loro
computer un virus della famiglia dei trojan che legge i dati
memorizzati, come i messaggi di posta elettronica, o l'elenco dei siti
visitati su internet, e li spedisce silenziosamente al mittente. È lo
stesso trucco con cui si rubano i codici per le operazioni
bancarie. L'arresto dei tre volenterosi jihadisti nel Sauerland viene
per Schäuble come cacio sui maccheroni, perché, sebbene i loro piani
«non fossero ancora in uno stadio davvero pericoloso» (l'esplosivo non
avrebbe mai funzionato perché la polizia aveva taroccato il reagente
chimico), conferma che «anche noi siamo minacciati dal terrorismo
internazionale». E quindi abbiamo urgentemente bisogno di una nuova
legge che consente di perquisire in incognito i computer, perché «i
terroristi usano tutti i moderni mezzi di comunicazione, in
particolare internet, per le loro attività cospirative». Certo,
ironizza il ministro, per i loro contatti con l'Unione della jihad
islamica «non hanno usato i piccioni viaggiatori». Tutt'altra lezione
ricava dai fatti la ministra della giustizia Brigitte Zypries,
socialdemocratica, che dello spionaggio online non vuole sapere: «Gli
arresti sono il risultato dell'accorto lavoro degli organi
inquirenti. Dimostrano che si possono sventare piani di attentati
anche senza perquisizioni online». Il duello non finirà qui: Schäuble
è ostinato. D'altra parte l'idea che lo stato possa curiosare in ogni
computer non è affatto popolare. La corte costituzionale ha messo al
riparo la sfera privata dalle intercettazioni telefoniche e ambientali
(quelle con microfoni nascosti): con l'intrusione nei computer ogni
barriera verrebbe a cadere. Inoltre, se si manipolano i computer per
installarvi programmi di spionaggio, vi si potrebbe installare ogni
altro contenuto. Se sul mio computer si dovessero trovare istruzioni
per costruire bombe, potrò sempre dire che me le ha mandate con un
virus la polizia. (r.o)
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