[e-privacy] sito e-privacy e winston smith
Fabio Pietrosanti
lists at infosecurity.ch
Thu Nov 15 10:59:15 CET 2007
Gian wrote:
> 1. ho il sentore che il problema che affligge tanto i siti sia legato ai
> contenuti e non al formato tecnologico che li rende fruibili. Non credo
> che modificando il secondo si risolva il primo.
>
Sono daccordo con te ma se uno mette su una open-platform collaborativa
basta lo spunto di pochi per fare molto in modo immediato e senza troppe
necessità di organizzazione/coordinamento, etc, etc.
E lo spunto può arrivare a chiunque in una domenica pomerigio, una sera
dopo cena, durante le vacanze, in un giorno di fiacca lavorativa, etc, etc
E' imprevedibile quando e come può arrivare l'apporto (penso a me
medesimo per esempio che non riesco a "pianificare" troppo il mio
supporto collaborativo alle community che frequento ma lo apposto qua e
la' appena posso in momento profondamente diversi fra loro).
> 2. installare qualcosa di pubblicazione-automagica comporta tutti i
> problemi si security legati al prodotto del momento: chi si assume la
> "briga" di stare dietro alle patch e/o di controllare ogni giorno che
> nessun "cattivone" abbia modificato i contenuti del sito[1]?[2]
>
Concordo con te, infatti io eviterei come la morte nera sistemi di CMS
complicati e complessi come joomla, drupal, opencms o altri bagaglioni
da decine di mb di codice.
Il mio suggerimento è un mediawiki, quello usato da wikipedia che di
vulnerabilità ne ha sempre poche, per tutti quelli che sono familiari
con wikipedia è facile lavorarci e sopratutto consente una dinamica di
gestione cooperativa del sito.
Per cooperativo a mio avviso dovrebbe essere veramente *molto* aperto ai
contributi (vedi: a parte alcune sezioni io grossa parte lo renderei
editabile a chiunque, tanto mediawiki include il versioning e rollback
delle pagine ).
In questo modo si usa il potere della rete e la voglia di cooperatività
sul tema di chiunque per avere il supporto necessario alla manutenzione
aggiornata delle informazioni sul sito con 1 singolo strumento, semplice
da usare e conosciuto da tutti.
Imho lo sbattimento grosso è solo all'inizio per migrare dalla
situazione attuale a quella di avere i contenuti su di un wiki (o più di
un wiki per sito) che si tramuta "implicitamente" (e non esplicitamente)
in un CMS collaborativo.
Pensiamo all'elenco di tool per la privacy, ad eventi a riguardo, alla
raccolta di una rassegna stampa o di link interessanti,
all'aggiornamento quando ogni anno si fa e-privacy, etc, etc
E' possibile demandare qualunque cosa a chiunque e quindi avere la
massima efficienza espressiva della community.
> [1] non e' detto che l'eventuale modifica comporti un visibile defacciamento:
> se qualcuno proprio ci tiene a farci del male, a mio avviso, modificherebbe
> solo i contenuti inserendo informazioni errate, redirect o peggio...
>
Su mediawiki è possibile impostare una email che riceve notifica di
tutte le modifiche avvenute sul sito.
Ci impostiamo un alias semplice in un po' di persone ed evitiamo i
bambini nudi sul sito, alla fine se ce la fa' wikipedia ad evitare
questo problema ce la potremo ben fare noi? :)
More information about the E-privacy
mailing list