[e-privacy] I dati dei viaggiatori europei
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Tue Jan 2 12:22:41 CET 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/01_Gennaio/01/controlli.shtml
Caselle di posta e carte di credito tenute per sempre sotto controllo
Conti ed email controllate per chi va in Usa
Il Daily Telegraph legge i documenti dell'accordo che regola
l'ingresso dei passeggeri che in aereo partono dall'Europa
LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Le caselle email e le transazioni delle carte
di credito dei cittadini dell'Unione europea che volano negli Usa
potranno essere passate al setaccio dalle autorità
americane. Lo scrive il quotidiano britannico Daily Telegraph, che ha
avuto accesso ai documenti relativi all'accordo tra Ue e Usa che da
quest'anno regola l'ingresso dei passeggeri provenienti
dall'Europa. Fornendo il numero di carta di credito e l'email alla
compagnia aerea che vola negli Usa, il passeggero apre di fatto i
propri dati personali alle autorità americane, che potranno
vedere tutte le transazioni o i messaggi, anche non relativi al
viaggio in questione. Il quotidiano ha ottenuto i documenti dal
ministero dei Trasporti britannico, grazia alla legge sulla
libertà di informazione.
PREOCCUPAZIONE - A preoccupare le associazioni per le libertà civili
c'è anche il fatto che la misura è unilaterale, ovvero Washington si è
solo limitata a promettere di "incoraggiare" le aerolinee americane a
fare lo stesso con i paesi europei. Il ministero per la sicurezza
nazionale americano ha detto esplicitamente che userà questi dati non
solo contro il terrorismo, ma anche indagando su altri reati. Se un
cittadino europeo vorrà opporsi, afferma il Telegraph, dovrà farlo in
una corte americana, il che rende qualsiasi salvaguardia della privacy
di fatto inesistente. Shami Chakrabarti, direttore dell'organizzazione
per i diritti umani Liberty, si è detto "inorridito" dalla notizia: "È
ai diritti delle persone che viaggiano negli Usa". Dopo un lungo
braccio di ferro iniziato con le richieste Usa di informazioni sui
passeggeri (con la minaccia di mettere al bando dagli aeroporti
americani le compagnie che non li consegnassero), nello scorso ottobre
l'Ue ha accettato le richieste. Risultato: gli Usa hanno ora accesso a
34 tipi di informazioni sui passeggeri in mano alle compagnie
aeree. Molte sono normali, ma alcune sono particolarmente sensibili;
che tipo di pasti vengono ordinati in base alla fede religiosa, o se
un passeggero in passato non si è presentato al volo dopo aver
comprato il biglietto. Anche per le leggi americane, chi vuole accesso
a questi dati ha bisogno di norma del consenso di un magistrato, ma
questo non varrà per i passeggeri degli aerei europei.
01 gennaio 2007
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