[e-privacy] Sequestrati nodi tor di uscita in Germania
Jan Reister
Jan.Reister at unimi.it
Mon Sep 11 15:03:38 CEST 2006
On 11/09/2006 13:27, Emanuele Olivetti wrote:
> forse un'eventuale azione di
> sequestro dell'hardware difficilmente si limiterebbe a un computer tra
> i due o tre che tieni in casa, ma potrebbe estendersi a tutto il parco
> macchine.
Per questo motivo penso che sia attraente l'idea di una macchina
dedicata in un datacenter.
Il rischio di un sequestro "all'ingrosso" di tutti i pc di casa è però
generale e non dipende da Tor: basta il sospetto di violazione di
copyright, basta aver scaricato per sbaglio un file civetta. E'
questione di procedure di polizia.
> Un'altra osservazione riguardo ai dischi crittati: ci sono casi in cui
> il magistrato puo' pretendere la rivelazione delle password? Che norme
> ci sono in merito?
Io parto dall'idea che si debba consegnare al magistrato la chiave, ma
così quantomeno
- c'è una richiesta motivata
- si viene informati del sequestro
- il server non può essere compromesso silenziosamente
D'altronde se segui l'operational security per un server Tor le
informazioni deducibili sono tendenti a zero, e ciò dipende da come Tor
è progettato.
> Un'altro dubbio legato a questo
> riguarda la 'plausible deniability', fornita da alcuni strumenti di
> crittografia (es. truecrypt) [1] : quanto e' utile in un caso pratico
> in cui si arriva in sede legale e vengono chieste le password?
Occorre chiedere a Marco Calamari, che forse ha maggiore esperienza in
merito.
> Penso che i chiarimenti su questo tipo di domande siano di interesse
> per tutti
Perché non una Tor legal faq international sul wiki?
Jan
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