[e-privacy] Re: e-privacy Digest, Vol 34, Issue 15
gabrix
gabrix at gabrix.ath.cx
Fri Oct 13 21:21:29 CEST 2006
e-privacy-request at firenze.linux.it wrote:
> Send e-privacy mailing list submissions to
> e-privacy at firenze.linux.it
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> e-privacy-request at firenze.linux.it
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>
> Today's Topics:
>
> 1. Resoconto dell'incontro di oggi a Roma (leandro noferini)
> 2. [[tc] Convegno Net&System Security 2006]
> (Cyberiade.it Anonymous Remailer)
> 3. Re: e-privacy Digest, Vol 34, Issue 8 (gabrix)
> 4. Re: perch? rispondi al Digest ??? (Francesco)
> 5. Re: perch? rispondi al Digest ??? (leandro noferini)
>
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Thu, 12 Oct 2006 20:11:04 +0200
> From: leandro noferini <lnoferin at cybervalley.org>
> Subject: [e-privacy] Resoconto dell'incontro di oggi a Roma
> To: Lista del progetto Winston Smith <e-privacy at firenze.linux.it>
> Message-ID: <87mz81e75z.fsf at janni.cybervalley.org>
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
>
> Ciao a tutti,
>
> Questo è il mio resoconto dell'odierno incontro tenutosi a Roma nella
> sala delle conferenze del palazzo del Garante per la Privacy.
>
> Mentre scrivo tutto questo sono scollegato per cui vado a memoria e
> senza possibilità di fare verifiche: prendete tutto con il beneficio
> del dubbio e vi invito anche a correggere nonché aggiungere tutto ciò
> che manca o è sbagliato.
>
> L'incontro è stato indetto da un comitato che sta preparando la
> "posizione" italiana in vista del prossimo Internet Governance Forum
> che si terrà alla fine di ottobre ad Atene. In ogni caso la
> rappresentanza era al massimo livello (per tutta la durata
> dell'incontro è rimasta sempre presente Beatrice Magnolfi,
> sottosegretaria di governo non so più con quale incarico) e lo era
> ancora di più la sponsorizzazione visto che si parlava niente popò di
> meno che della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
>
> Non ho potuto seguire l'inizio dell'incontro perché sono arrivato un
> po' in ritardo per cui ho perso i primi interventi da parte degli
> ospiti di casa. Mi ero anche registrato per poter parlare (con il
> contributo che invierò qui nonché all'indirizzo della consultazione)
> ma non sono riuscito a farlo perché avrei perso il treno per tornare a
> casa. In verità non ho ben capito qual'era l'ordine con degli
> interventi visto che sono rimasto molto a lungo.
>
> La sala destinata all'incontro non era grandissima ma è stata molto
> affollata più o meno per tutta la durata dell'incontro: diciamo una
> sessantina di persone. In generale la situazione era abbastanza
> rilassata: conoscevo e o avevo già sentito moltissimi degli
> intervenuti e la cosa mi è parsa comune anche ad altri. Praticamente
> non ci sono stati momenti di tensione se non uno leggerissimo durante
> l'intervento di una rappresentante di Telecom su una questione
> relativa alla "net-neutrality".
>
> In generale la cosa è stata interessante soprattutto perché ho sentito
> delle affermazioni piuttosto diverse da quel che mi sarei aspettato.
>
> Questi gli appunti per alcuni interventi:
>
> Moderatore della mattinata è stato Fiorello Cortiana, direi noto ai
> più per la sua attività nella passata legislatura in qualità di
> senatore.
>
> Vincenzo Vita - Assessore provinciale di Roma
>
> Durante il precedente incontro di Tunisi i governi francese e
> spagnolo hanno posto pesantemente la necessità di avere un organismo
> sovranazionale che controlli la rete.
>
> Il precedente governo italiano nell'occasione non ha supportato
> questa posizione. Adesso invece il nuovo governo deve prendere anche
> lui questa posizione.
>
> Enzo Mazza - FIMI
>
> (Nota mia: all'inizio fa un errore, non so quanto voluto, chiamando
> Cortiana senatore)
>
> Il recente accordo fra Google e YouTube è stato preceduto da un
> analogo accordo con le case discografiche secondo il quale da adesso
> verrà permesso l'uso gratuito dei videoclip (credo intendesse quelli
> musicali).
>
> La rete ha portato una rivoluzione nella distribuzione dei contenuti
> per cui è necessario che le case discografiche cerchino i guadagni
> da altre strade:
>
> - pubblicitÃ
> - P2P
>
> L'Italia resta schiacciata perché altri stabiliscono le policy
> nonostante il nostro patrimonio di diritto d'autore sia ricchissimo.
>
> Prima l'attenzione della finanza era concentrata sulle reti ma ora
> si parla di contenuti: così Telecom che prima pubblicizzava la
> velocità dei suoi collegamenti per poter scaricare adesso si avvia a
> diventare una media company.
>
> E' necessario mettere al margine i paesi che favoriscono la
> pirateria.
>
> Allungare anche in Italia la validità del diritto d'autore a 70 anni
> perché altrimenti presto verremo sommersi dai paesi che l'hanno giÃ
> fatto.
>
> E' necessario avere dei DRM aperti ed interoperabili perché
> altrimenti i distributori di musica diventano schiavi delle
> compagnie produttrici di software e hardware.
>
> Juan Carlos de Martin - Creative Commons
>
> Preservare l'innovazione di internet che permette anche alla
> periferia (nominati India e Israele) di partecipare allo sviluppo di
> nuove tecnologie ed impedire che si torni a ciò che era prima, cioè
> all'obbligo di chiedere permessi per poter innovare.
>
> Evitare di criminalizzare le tecnologie.
>
> Giuseppe Corasaniti - Presidente del Comitato per il diritto d'autore
>
> Nella sua attività ha potuto valutare quali sia l'effettivo peso dei
> gruppi di pressione organizzati sulla produzione di norme.
>
> Il settore del diritto d'autore è confuso perché la legge è vecchia
> e quanto mai raffazzonata: anche la recente finanziaria l'ha
> modificata due volte.
>
> La revisione di questa legge però viene bloccata perché è il frutto
> di tanti, troppi compromessi. La legge Urbani è però pessima sia dal
> punto di vista tecnico-giuridico che nei contenuti.
>
> Bisogna porre attenzione all'uso dei dati personali che vengono
> gestiti da chi controlla i contenuti.
>
> Carlo Formenti - Quinto stato
>
> Le leggi di internet le fanno le multinazionali.
>
> E' necessario proibire il TC.
>
> Stefano RodotÃ
>
> Sulle ipotesi di regolamentazione di internet ci sono due posizioni:
>
> - è un'utopia irrealizzabile per cui non vale la pena di
> perseguirla;
>
> - è solo una subdola forma di controllo della rete che invece deve
> rimanere libera.
>
> Entrambe sono posizioni inaccettabili perché in ogni caso qualcuno
> scriverà le leggi di internet (cita il caso delle frequenze radio
> televisive in Italia e il TC).
>
> La rete non è completamente paritaria ma sono necessari degli
> intermediari come Google che prendono di conseguenza una posizione
> predominante.
>
> Una costituzione è per definizione un freno ai poteri arbitrari.
>
> La costituzione della rete però non può venire da una logica vecchia
> di rappresentanza.
>
> Nel tempo si sono formati dei gruppi che hanno stabilito delle
> regole in modi diversi che però vengono a confronto: ad esempio la
> difesa dei dati personali così come viene fatta in Europa è al suo
> interno coerente ma diverso da quanto viene fatto negli Stati Uniti.
>
> Ad Atene verrà presentata una bozza da parte italiana a partire da
> una cosa nata a Tunisi.
>
> Dobbiamo però nel frattempo verificare le violazioni attuali dei
> diritti in rete ed in particolare evitare un uso enfatico del
> problema del terrorismo.
>
> Beppe Caravita
>
> Deve poter diventare un diritto degli utenti poter condividere la
> propria connessione via wi-fi.
>
> Oriana Persico - Frontiere Digitali
>
> Gli archivi RAI non sono liberamente consultabili come quelli della
> BBC o come le registrazioni delle telefonate dei cittadini italiani.
>
> (il che è decisamente la cosa più "vera" di tutto l'incontro)
>
>
>
Ma si alla fine che digest o no che si concretizzi qualcosa .. tutte ste
regole ... sempre ... e poi cos'e' un digest ?Finche' e' una lettera che
mi viene deliverata e ce' possibilita' di reply , vengo flooddato da
digest che non me ne fotte na sega ! Ma perche' non mi facio i cazzi
miei e rispondo al digest ?... Boh!
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