[e-privacy] GARANTE DELLA PRIVACY BLOCCA LA TRASMISSIONE DELLE

stefanomaria at supereva.it stefanomaria at supereva.it
Wed Oct 11 12:12:47 CEST 2006


Signori, cerchiamo di non farci prendere dalle "passioni" e ragioniamo
con ordine. Il fatto che le Iene sono simpatiche e i politici antipatici
e le nostre convinzioni personali sull'uso di sostanze stupefacenti non 
dovrebbero annebbiare il nostro giudizio. Ancora, dovremmo concentrarci
sull'analisi "legale pro privacy" e non sul dato politico che emerge, o
almeno non qui, altrimenti andiamo off-topic.

Sia nel servizio sulle discoteche che in quello dei politici, sebbene
l'indagine giornalistica sia stata svolta in luoghi pubblici, l'indagine 
si e' basata raccogliendo dati sensibili biometrici, riguardanti la 
salute del cittadino. Se pensiamo a Gattaga', non credo possiamo 
immaginare reato maggiore. Non solo, ci sono delle aggravanti: il test e'
stato eseguito con l'inganno dei soggetti intervistati ed utilizzando 
un'apparecchiatura che, come e' riportato anche sulla confezione, puo' 
essere utilizzata solo da alcuni pubblici ufficiali. Ancora, il campione 
intervistato e', in entrambi i casi, non tutelato, ovvero la moglie di un
parlamentare o di un frequentatore della discoteca (i cui interni 
potrebbero essere riconosciuti, essendo stati mostrati nel servizio) ora 
sa che suo marito al 33% / 50% si droga. Ulteriore aggravante, non sono 
stati forniti elementi di garanzia, ovvero non si sa chi e' esattamente 
il responsabile per il trattamento dei dati personali, dove questi sono 
conservati e con quali modalita', se e quando verranno distrutti, quali 
eventuali altri esami vi sono stati condotti e quali metodologie adottate, 
al di la' della promessa verbale, tali da garantire la non 
riconducibilita' del soggetto a partire dal campione.

La ratio, ovvero il motivo per cui una tale violazione dovrebbe/potrebbe 
essere giustificata. Ad esempio, se, salito su un aereo, ho la quasi 
certezza che il pilota sia ubriaco, per sostituirlo ai comandi e salvare 
la vita dell'equipaggio lo sottopongo al test. Ora, si potrebbe forzare 
la mano, e dire che, se i politici si drogano, questi "guidano" il paese 
ed emettono legge in stato confusionale, danneggiando il paese medesimo. 
A parte il fatto che il solo uso personale di sostanze stupefacenti 
configura un reato amministrativo, in ogni caso, comunque, andrebbe 
seguita la via ordinaria, ovvero andrebbe sollecitata un'indagine da 
parte degli organismi preposti o, in alternativa, una via parlamentare 
che configuri l'impossibilita' dell'esercizio. Il problema sotto un 
aspetto legale e' gia' affrontato qui:
http://ar2005.emcdda.europa.eu/it/page014-it.html

Credo che, in quanto sensibili al tema privacy, non dovremmo farci 
trasportare da simpatie verso questo o quel soggetto e chiederci se, ad 
esempio, ci farebbe piacere essere sottoposti, magari con un espediente 
ingannevole, ad uno di questi test e sapere che il nostro campione di 
sudore si trova ora chissa' in quali mani. Ancora, l'utilizzo di questi 
test per accedere al proprio lavoro, come si potrebbe pensare di chiedere
in primis ai parlamentari, potrebbe configurare un grave rischio per la 
nostra privacy (falsi positivi, utilizzo di quei campioni per ulteriori 
test, falsificazione degli stessi per danneggiarci, etc.).

Nonostante si tratti di una delle mie trasmissioni preferite che guardo 
da sempre, spero possiamo tutti trovarci d'accordo nel condannare il 
grave episodio della trasmissione le iene e chiedere e sperare un 
processo volto ad accertare le responsabilita' penali dei conduttori. E 
che non passi l'idea della "ragazzata", perche' poi qualunque altro 
soggetto utilizzerebbe questo caso ad esempio.

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