Re: [e-privacy] Decreto visco in materia fiscale: è arrivato il grande fratello fiscale?
Giacomo Cariello
jwk at bug.it
Sat Jul 8 01:35:30 CEST 2006
Fabio Pietrosanti wrote:
> Proviamo a pensare al database della agenzia delle entrate (con copia
> all'anagrafe tributaria) nel gennaio 2008.
>
> - Chi ha problemi mentali a Milano?
> Select nome,cognome from IVA where buyer_category=consumatore_finale
> and seller_category=psichiatra OR seller_category=ospedale and
> provincia=MI
>
> - Chi va' al night alla sera in provincia di roma? Select nome,cognome
> from IVA where buyer_category=consumatore_finale and
> seller_category=sexyshop OR seller_category=nightclub and provincia=RM
>
> In questo modo sarebbe possibile profilare "centralmente" qualunque
> cittadino italiano.
Vorrei far presente che si parla unicamente di clienti che ricevono una
fattura. Da quello che ho sentito, è abbastanza difficile mettere a
costo gli acquisti dal sexyshop e dal nightclub ;-)
> Ma vediamo l'impatto sulla privacy del decreto bersani:
>
> "I compensi in denaro per l'esercizio di arti e professioni sono
> riscossi esclusivamente mediante assegni non trasferibili o bonifici
> ovvero altre modalità di pagamento bancario o postale nonché mediante
> sistemi di pagamento elettronico, salvo per importi unitari inferiori
> a 100 euro."
>
> Quindi un cittadino non potrà andare anonimamente (senza farlo sapere
> allo stato) da un avvocato per avere un parere perchè:
> - L'avvocato è obbligato a registrare la relazione commerciale e a
> comunicare al fisco il nome del suo cliente
La registrazione contabile delle fatture è già un obbligo ed è
ispezionabile in qualsiasi momento dalle autorità preposte (GdF,
ispettori dell'Agenzia delle Entrate, ispettori INPS, ispettori INAIL,
etc), perciò il concetto di anonimato è una linea abbastanza sottile. In
ogni caso il cliente potrà richiedere l'emissione di una ricevuta
fiscale, che pertanto può essere anonima.
> - Il cittadino è obbligato a pagare attraverso uno strumento
> elettronico (quindi tracciabile) perchè di solito la parcella è più di
> 100 EUR
Grazie ai moderni sistemi di tracciamento dei seriali delle banconote,
se il cittadino non è astuto, risulta altrettanto tracciabile.
Per importi limitati dall'attuale legislazione antimafia, è possibile
ottenere l'emissione di assegni circolari su provviste in contanti.
Inoltre è possibile utilizzare, per importi fino a 1.500 Euro,
bollettini di c/c postale, che sono sostanzialmente anonimi.
Inoltre è possibile utilizzare strumenti di pagamento il cui gestore è
estero e pertanto non soggetti alla suddetta normativa (paypal? e-gold
et similia?).
> Poi ho letto "Accertamento. Indagini economiche e finanziarie":
> Sono escluse solo le operazioni effettuate tramite bollettino di conto
> corrente postale per un importo unitario inferiore a 1.500 euro."
> Non ho capito se vogliono anche le transazioni o meno perchè
> nell'ultima frase parla di "sono escluse solo le operazioni". Quindi
> il vincolo è legato all'operazione e non al rapporto?
Sostanzialmente devono essere stornate dalla lista dei rapporti, i
soggetti che utilizzano i servizi di pagamento delle bollette.
> Considerato lo stipendio medio di un dipendente della guardia di
> finanza preposto ad accertamenti (e quindi dell'impegno economico
> necessario a corromperne uno), quale sarà la possibilità che
> rivolgendosi a una agenzia investigativa con un paio di migliaia di
> euro si ottenga l'elenco completo delle relazioni finanziarie di un
> individuo?
Già adesso è così e non serve mettere in mezzo la GdF.
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