[e-privacy] Re: e-privacy Digest, Vol 36, Issue 10
gabrix
gabrix at gabrix.ath.cx
Sun Dec 24 07:51:47 CET 2006
e-privacy-request at firenze.linux.it wrote:
> Send e-privacy mailing list submissions to
> e-privacy at firenze.linux.it
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> e-privacy-request at firenze.linux.it
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>
> Message: 1
> Date: Sat, 23 Dec 2006 12:21:53 +0100
> From: "Marco A. Calamari" <marcoc1 at dada.it>
> Subject: Re: [e-privacy] Google Search convicts hacker
> To: La lista del Progetto Winston Smith <e-privacy at firenze.linux.it>
> Message-ID: <1166872913.5606.27.camel at mustafar.winstonsmith.info>
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
>
> On Sat, 2006-12-23 at 11:49 +0100, 4n1s.marco at gmail.com wrote:
>
> ...
>
>
>> Tuttavia da un anno e mezzo le mie comunicazioni passano attraverso un
>> indirizzo @gmail.com. Credo che google.com abbia ormai a disposizione
>> un profilo completo di chi sono. Il problema però si pone in questi
>> termini:
>>
>> - da un anno e mezzo ho switchato la mia mente nella modalità: "non mi
>> interessa di nascondere il mio modo di pensare ed agire, anzi mi
>> interessa di pubblicizzarlo", tuttavia anche se sono cristallino non
>> mi va di regalare informazioni al nemico;
>>
>> - google è di gran lunga il miglior motore di ricerca;
>>
>> - gmail il miglior servizio di posta online;
>>
>> - senza gmail non credo riuscirei a tenere sott'occhio così tante
>> mailingList.
>>
>> soluzioni?
>> Utilizzare TOR/privoxy (e lo faccio abbondantemente), soprattutto su
>> google, non è una soluzione al problema. Esiste qualche servizio di
>> posta analogo: circa 1GB, fruibile on-line con filtri, etichette etc?
>> Si consideri che al momento non ho la possibilità di mettere un
>> server privato.
>>
>
> Perdonami la brutale franchezza.
>
> Partendo dal dato scontato che hai una sensibilita' al problema,
> lasciami sintetizzare che se a scuola uno risolve mezzo problema
> non lo passano, lo bocciano.
>
> Il fatto che "Google abbia gia' un tuo profilo" e' in realta' una
> scusa; per ogni mail che scrivi da o verso un indirizzo gmail
> tu consegni un pezzo di te e del tuo interlocutore a Google.
>
> Non importa che loro siano buoni. E' semplicemente sbagliato.
> Continuare a sbagliare dicendo che tanto ormai ho gia' fornito
> i miei dati a Google (e chissenefrega dei miei interlocutori)
> e' volersi prendere in giro da soli o quanto meno peccare
> di egoismo.
>
> Applicare tecniche di crittografia forte e poi usare Gmail diventa
> semplicemente un gioco tecnologico. Il giga di posta non lo
> puoi tenere sul tuo portatile ? E rinunciare a qualche gadget ?
>
> Giocare e' bellissimo. Mantenere un po' di privacy e rendere
> non praticabile il tenocontrollo e' cosa ben diversa.
>
> Un saluto ed auguri di Buon Natale, sia a te che a Google.
>
> Ciao. Marco
>
Perche' tu lo conosci ? Da come parli sembrerebbe di si'.Per Stallman
intendo il software libero e quindi daccordo con te ,condivisione del
sapere ,pappa pronta o no ,ognuno sta pappa se la mangi come meglio
crede,basta che se la mangi,la pappa del software libero,nessuno puo'
giudicare,umilta' innanzi tutto,e soddisfare tutti,senza
distinzioni,nella comprensione del messaggio ,e' un altro compito del
'freesoftwerista'.Sinceramente non sono sicuro di aver capito cio' che
volevi dire,se sei daccordo con me o meno,intendo,ma ragazzi,qui' i
giochi sono grossi,possiamo perdere tutto,la rete rischia di diventare
territorio esclusivo di multinazionali e corporations assetate di
guadagni,l'occhio del grande fratello sta entrando nelle case degli
italiani,con promesse di software e hardware sicuro,col benvenuto,con il
suo aspetto cosi' rassicurante e felice,non una macabra shell nera,ma un
desktop con i verdi prati di redmond ,icone colorate e l'italiano medio
adora sta merda , italia,tutta apparenza,la capitale della moda mondiale
e del cattolicesimo.
Intanto la nuova finanziaria ha messo il software libero in cima alle
sue preferenze,e questa cosa mi ha riempito di fiducia , sono fiducioso
e convinto che il buonsenso vincera'.La gente smettera' di pagare per un
OS , che e' andato avanti , sbaragliando la concorrenza solo grazie ad
una superiorita' economica,che gli ha permesso di comprare
societa',giurie,giudici e tutto il resto, con la sua proverbiale
scorrettezza,offrendo softwares baggati comunque,pessima assistenza ecc.
ecc.La conoscenza del software libero va portata ovunque sia
possibile,in america sono anni che la shell non e' un esclusiva di nerds
studioni,sfigati ,con i brufoli, asociali,sensa ne' ragazza ne' amici
(sto cercando di portare un esempio per far capire il seso di cio' che
dico )Ci vuole piu' umilta' e senso di coinvolgimento,chi veramente sa',
condivide il suo sapere ed e' entusiasta di farlo.
Le nostre compere,i nostri viaggi,le paggine che visitiamo sono
abbastanza per stendere un profilo molto dettagliato di tutti noi e di
tutto quello che facciamo nell'arco di una giornata,un mese,un anno,se
siamo persone pericolose o solo potenzialmente , stato di polizia nelle
nostre case,c'e' abbastanza per incazzarsi e non dormire sugli allori
... quali allori poi ?
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