[e-privacy] Re: [Flug] darknet commerciale
Fabio Pietrosanti
fabio at pietrosanti.it
Fri Aug 18 13:26:41 CEST 2006
Marco A. Calamari wrote:
> Usare i proxy tor sarebbe un passo intermedio
> veramente poco giustificabile, ed abituerebbe
> ancora di piu' la gente a cercare la privacy
> semplicemente fidandosi di altri, invece di
> crearsela da soli senza bisogno di delegare
> alla proiezione di un babbo protettivo.
>
Non concordo perchè comunque fatti 60 milioni di italiani la percentuale
di questi che sà usare un web browser è estremamente alta rispetto a
quelli che sarebbero in grado di installare e configurare tor (per
quanto sia di facile utilizzo).
Senza esagerare secondo me almeno il 90% degli utenti internet non è in
grado di usare tor e sopratutto, non è in grado di cercare e trovare
informazioni "dentro" tor.
Provate a pensare se vi fossero dei blog (veramente) anonimi, fruibili
da tutti, raggiungibili su internet.
Relativamente ai fatti pubblici della cronaca, della politica,
dell'economia, provare soltanto a immaginare quante informazioni
scontatti che altrimenti non uscirebbero potrebbero essere pubblicate.
Chi pubblica deve usare TOR.
Ma se si vogliono raggiungere *le masse*, raggiungere *tutti*, essere
raggiungibili da google e linkabile dalle fonti di informazione online
(che è poi la base del meccanismo di propagazione delle informazioni
sulla rete internet) *deve* esserci un proxy.
Allora la tutela si sposta nei confronti di chi vuole parlare
(pubblicare) ma ha paura e lo farebbe solo nell'anonimato.
Certo che se io sono un giornalista o un politico o chiunque potrei
interessarmi a un metodo di pubblicazione anonima ma solo e soltanto se
poi questa informazione fosse fruibile da chiunque "facendo www.sito.com
nel browser".
Proviamo a pensare alla denuncia di un fatto o di una notizia scottante
che richieda l'anonimato.
Chi la pubblica vuole tutelarsi e nel pubblicarla vuole che il maggior
numero di persone al mondo ricevano la notizia.
Affinchè si diffonda deve usare gli organi di stampa nazionali,
annunciare quanto sta pubblicando, fare in modo che si diffonda, che
venga sfruttata la ragnatela di link e di sistemi di ricerca della rete
internet.
Tutto questo "dentro tor" non si può fare.
Non può certo inviare un comunicato stampa a tutte le testate nazionali
di informazione dicendo:
"C'è una notizia importante ma è raggiungibile solo su rete anonima tor
quindi, se vuoi leggerla, installa questo software, segui queste
istruzioni e potrai accedervi".
Certo che se fosse sufficiente fornire un url su cui il giornalista
immediatamente fa "Click", fruisce dell'informazione e inizia la
diffusione sarebbe tutto decisamente più facile.
Che poi in ambienti dove il contesto di rischio è decisamente più alto
vi sia anche la necessità di fruire di informazioni in modo 100% anonimo
mi trovi concorde.
Tuttavia la maggioranza dei "contesti di rischio" che potrebbero trarre
vantaggio da sistemi ibridi tor/internet imho sono numericamente e per
importanza sociale decisamente maggiori.
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