[e-privacy] Handbook for bloggers and cyber-dissidents
Stefano Maria
stefano.maria at gmail.com
Wed Oct 12 13:35:03 CEST 2005
Alcune considerazioni.
Cito: "Some providers of free webmail accounts:
Hotmail
Yahoo
Hushmail - free webmail with support for strong cryptography"
Strani accostamenti.
Circa l'utilizzo di proxy anonimi e di TOR l'idea e' ottima in paesi
come il nostro ma a mio avviso (e qui sarei felice di ricevere
smentite) e' pericoloso in paesi come la Cina. Li', dove e'
istituzionalizzato il controllo di massa, usare TOR e o proxy anonimi
corrisponde a far accendere una lampadina nella "stanza dei bottoni":
c'e' qualcuno che ha qualcosa da nascondere, scriviamo su taccuino
nome e cognome e iniziamo a pedinarlo. Certo, NON sanno COSA hai
scritto o letto (il che e' sempre un bene), ma intanto sanno CHI sei
(e questo vale anche se si usano i suggeriti internet-point).
Concretamente ad oggi l'unica possibilita' di sopravvivenza che vedo
li' e' Skype, sempre che Skype, il cui protocollo e' closed, non
nasconda amare sorprese o GoogleTalk, sempre che decida in futuro di
adottare la cifratura (al momento NON la supporta). Skype infatti e'
usato da tutti, anche da chi non ha nulla da nascondere, per parlare
gratis col PC: comunicazioni cifrate anche per chi rinuncerebbe alla
propria privacy e alla propria liberta' per pura ignoranza. E'
diffusissimo, il che complica un controllo capillare, ed e' promosso
da eBay quindi e' rivolto alle masse.
Certo, Skype non e' un blog, non e' un account email, non e' un proxy
anonimo. Ma puo' essere usato per ricevere messaggi anche se sei
off-line (un surrogato di una casella di posta pura) e puoi usarlo per
contattare blogger o terze parti che potrebbero riportare notizie per
conto tuo.
Per il resto l'articolo e' abbastanza esaustivo ed e' utile ai niubbi
per farsi un'idea ...
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