[e-privacy] AutoVelox, sempre piu' invasivi

Andrea Fascilla afascilla at gmail.com
Tue Nov 29 16:44:58 CET 2005


On 11/28/05, leandro noferini <lnoferin at cybervalley.org> wrote:
> Andrea Fascilla <afascilla at gmail.com> writes:
>
> >> I dati memorizzati (presumibilmente la foto del veicolo, l'ora e la
> >> targa "interpretata") in che modo sono trattati e secondo quali
> > [...]
> >
> > Le forze dell'ordine non sono tenute al rispetto della legge sulla privacy.
>
> In che senso? Risiedono forse su Marte?

Nel senso che la legge (sia quella del 1996 sia quella del 2001) li esenta

>
> Ovviamente le  "forze dell'ordine" sono  tenute al rispetto di  tutte le
> leggi  vigenti  nell'ordinamento  democratico  (ommamma  cosa  mi  tocca
> scrivere) e di conseguenza anche la legge sulla privacy.
>
> > A pensarla male le foze dell'ordine possono fare quello che vogliono
>
> Direi proprio di no.

Nel senso che sono realmente in grado di fare quello che vogliono. Non
sto dicendo che lo facciano ma che potrebbero farlo. Di fatto e' noto
che spesso abbiano agito in base ad ordini dati da non si sa chi non
si sa perche'. Perche' ad esempio tengono traccia di chi ha
partecipato a manifestazioni politiche, chi e' entrato in bar
malfamati, ecc. Esistono giganteschi dossier su alcune persone (che
nessun magistrato ha mai autorizzato e chevnegono giustificate come
misura di prevenzione e non come azione di polizia giudiziaria e non
solo non sono soggette alla legge sulla privacy ma sono addirittura
segretate).

Per non parlare ovviamente di quanto effettuato dai servizi segreti (o
come vogliano chiamarli).

Non sto dicendo che facciano qualcosa contro di noi, sto dicendo come
facciamo ad essere sicuri che questo non accada, cosa potremmo fare
per impedirlo e cosa potremmo fare nel caso in cui vengano perpretate
da loro delle ingiustizie da loro? Andiamo da loro a presentare
denuncia?

Tanto per farti un esempio (di cui mi scuso non mi ricordo i
particolari) un parente di Pasolini perche' un rapporto della polizia
(della polizia politica o qualcosa del genere, qualcosa di simile alla
attuale digos) ha rivelato al datore di lavore, un editore, ha
rivelato che tale perona era parente di una nota persona (Pasolini)
che era un dissidente politico e un omosessuale e che probabilmente
tale persona era lui stesso un omosessuale. E non si sa come e a che
titolo siano state acquisite queste informazioni ma soprattutto
perche' mai siano state rilasciate al datore di lavoro e soprattutto
chi ha il potere di richiederne una copia o peggio, magari, una
manomissione.

E per ultimo un fatto assolutamente non trascurabile tutte queste cose
sono fatte (o potrebbero essere fatte se ci riferiamo a quelle non
ancora avvenute) a spese degli ignari e tartassati contribuenti)

>
> > (ed in fatti nella maggior parte dei golpe sono le forze dell'ordine o
> > le forze armate a farli)
>
> Diciamo che  i golpe  non sono propriamente  legali quindi  rientrano in
> altri ambiti anche rispetto alla legge sulla privacy.

Infatti senza neanche dover fare golpe hanno fatto si' che loro non
rientrano nella legge sulla privacy. Una parte del golpe loro lo hano
gia' fatto. ma non solo loro anche una grandissima parte di enti
pubblici a cui se chiedi la cancellazione dei dati personali si
rifiutano. (io ad esemipio ho provato a fare una richiesta di
cancellazione ad un ospedale, visto che tra l'altro la diagnosi era
errata, e si sono rifiutati accampando a scusa che una legge
precedente gli obbliga a conservare tutti i dati).

>
>
> --
> Ciao
> leandro
> ..... e saluti al brigadiere
>

Perche' non provi a chiedere al brigadiere una copia di tutte le tue
e-mail che ti ha intercettato?

Ovviamnete io sono stato provocatorio ... spero bene che non siamo
ancora in una situazione cosi' drammatica .... voglio solo sperare di
non scoprire che siamo in una realta' addirittura peggiore.

Ciao Andrea



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