[e-privacy] Sony/BMG DRM/Rootkit: che fare ?
Marco A. Calamari
marcoc1 at dada.it
Fri Nov 4 10:46:55 CET 2005
Credo che ormai molti abbiano letto qualcosa riguardo alla
notizia che Sony/BMG ha inserito per anni un sistema
DRM in moltissimi suoi titoli. Questo sistema si autoinstalla
e si nasconde in tutte le macchine windows in cui il cd (audio)
viene inserito per ascoltarlo, come un vero e proprio virus,
per l'esattezza un rootkit. Ovviamente nulla di tutto cio' e'
documentato sul cd, che reca solo un marchietto in piu'.
La cosa piu' grave e' che il DRM non si puo' disinstallare, e che
se si cerca di farlo il computer non riesce piu' a bootstrappare.
Questo fatto va avanti da anni, e non esiste nessuna stima sul numero
di computer "infettati". L'ultimo link e' ad uno strumento che
consente di rilevare il software Sony.
Se avete usato solo cd audio copiati, siete al sicuro, ma se avete
ascoltato anche solo una volta un cd Sony/BMG prodotto negli ultimi
due anni, probabilmente siete stati contagiati. Controllate.
Sarebbe molto interessante contare quanti sono in Italia gli
interessati, perche' una azione legale, magari una class action)
ex articolo 635-bis. - (Danneggiamento di sistemi informatici e
telematici), sarebbe ipotizzabile.
E' da rilevarsi pero' come il solo controllare la presenza del software
Sony/BMG e tentare di disinstallarlo costituirebbe fattispecie
di illecito rispetto alla DMCA ed anche alla EUCD. Occhio
quindi.
Oltretutto non vorrei nemmeno essere accusato di istigazione a
delinquere. Allora come non detto; non fatelo, perche' non siete
i proprietari dei vostri pc.
Chi volesse saperne di piu', legga qui:
l'articolo originale di Russinovich
http://www.sysinternals.com/blog/2005/10/sony-rootkits-and-digital-rights.html
Il commento di Giustozzi
http://www.interlex.it/copyright/corrado24.htm
Quello di Interlex sugli aspetti legali
http://www.interlex.it/copyright/piccolopasso.htm
L'utility usata da Russinovich
http://www.sysinternals.com/utilities/rootkitrevealer.html
Ma detto questo, vorrei commentare gli aspetti non tecnologici.
1) Le aziende proprietarie di contenuti fanno da sempre
(legittimamente) i loro interessi, e da alcuni anni lo fanno
usando i mezzi che DMCA ed EUCD gli permettono.
2) Le suddette aziende, che per loro statuto devono solo
fare profitto per i loro azionisti, non guardano in faccia
a nessuno, nemmeno ai loro utenti, e non si interessano
di (e forse piu) l'illecito, anche penale. Questo fornisce
una misura della considerazione in cui tengono
la mandria dei^h^h^h^h^h^h^h^h i loro utonti^h^h^h^h utenti.
3) nessuno sta facendo boicottaggio, lobby od azioni legali
per cercare, se non altro, di far si' che la protezione
dei contenuti venga attuata con regole chiare ed alla luce
del sole.
Quindi in attesa che la Rete ed il futuro spazzino via questi
signori e li releghino ad un paragrafo sui libri di storia,
che fare ?
Ecco IMHO alcune cose.
1) controllare se abbiamo macchine compromesse.
2) nel caso, chiedere in giro se ci sono organizzazioni
od avvocati disposti a denunciare l'autore del contagio
3) informare le associazioni di consumatori
E per finire, sensibilizzare le persone che i sistemi proprietari
ormai non sono piu' da considerarsi nostri computer, ma cavalli di
Troia che, pagando, ci siamo messi in casa.
Ciao. Marco
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