[e-privacy] Smantellato cyber riciclaggio

Avv. Barbara Gualtieri mail at avvocatogualtieri.it
Wed Aug 3 11:25:22 CEST 2005


Milano, la Guardia di finanza ha denunciato 28 persone
e ha bloccato un milione e 300.000 euro di denaro rubato
Smantellato "cyber riciclaggio"
Prelievo dai conti via internet
I truffatori mandavano e-mail ai clienti per avere informazioni

ROMA - Anche il riciclaggio di denaro sta al passo coi tempi. La Guardia di
finanza di Milano, in collaborazione con la Polizia postale di Bologna, ha
scoperto un giro di "cyber riciclaggio" che ha portato alla denuncia di 28
persone e al blocco di un milione e 300 mila euro di denaro rubato. I
truffatori accedevano a conti correnti non loro via internet, facendo
transitare parte dei soldi su conti di persone contattate via e-mail prima
di trasferirli all'estero. Fra i denunciati, tre russi e un nigeriano. 

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Milano Francesco
Cajani, sono iniziate a maggio e hanno portato a scoprire una vera e propria
frode di cui sono state vittime 400 persone che gestivano il loro conto
corrente con i servizi di banking online di quattro banche nazionali. I
presunti truffatori mandavano dosi massicce di e-mail, per riuscire così a
ottenere informazioni personali sui clienti delle banche (operazione che in
gergo si chiama phishing) e in particolare il loro nome utente e la loro
password, cioè i dati essenziali per potere accedere ai conti. 

Successivamente, è stato accertato che gli autori degli abusi tecnologici,
al fine di garantire il proprio anonimato e dirottare verso Stati esteri
("off-shore") le somme illecitamente sottratte agli ignari correntisti, si
avvalevano di soggetti italiani appositamente contattati con e-mail e chat i
quali, in cambio di percentuali variabili tra il 5 e il 20 per cento,
consentivano il transito delle somme sui propri conti correnti ed
effettuavano il successivo trasferimento delle stesse fuori dal territorio
nazionale tramite le agenzie di "money transfer". 



La Guardia di finanza, comunque, è riuscita a bloccare la maggior parte dei
bonifici e i trasferimenti all'estero di oltre 1,3 milioni di euro,
soprattutto con il controllo di migliaia di transazioni monetarie e con la
collaborazione delle banche. Dopo 28 perquisizioni nelle case dei sospetti,
è stato possibile confermare "l'ipotesi investigativa finora senza
precedenti" cioè il riciclaggio di somme derivanti da reati informatici per
via infomatica. 

(FONTE:
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/cronaca/cybericicl/cybericicl/cyberi
cicl.html 3 agosto 2005) 

AVV. Barbara Gualtieri





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