Sveglia!!! (era: Re: [e-privacy] forwarding di mail.....

Marco A. Calamari marcoc1 at dada.it
Sun Jun 23 22:52:36 CEST 2002


At 17.09 22/06/02 +0200, you wrote:
......
>Adesso però mi scordo di Stefano e mi occupo un po' dei miei rapporti con
>questa lista. Quanti iscritti ci  sono? questi iscritti hanno qualche
>intenzione particolare riguardo alla privacy, o sono degli spettatori
>neutrali?
>
>Vi racconto la mia storia

.....

>Insomma: c'è vita su e-privacy?
>
>Io mi chiedo,  e vi chiedo, se ne vogliamo fare qualcosa di questa lista.

Innanzitutto ti ringrazio per questa tua mail, che avrei voluto
  scrivere io (ne ho una bozza incompiuta) che non ho mai terminato,
  perche' l'eccesso di stimoli spesso ottiene l'effetto contrario.

La tua domanda in realta' e' semplicemente "Perche' nessuno scrive ?"

Effetto "domanda della maestra" ? Ci si vergogna perche' poco
  sicuri sull'argomento ? Vedo che su altre liste le stesse
  persone scrivono e si sbilanciano molto, quindi non credo.

Paura ? (Si, paura!) La lista e' partita in tempi ben precedenti
  all'11 settembre, quindi quando era di gran lunga meno "impopolare"
  di quanto lo possa essere adesso. Le dinamiche, o meglio l'assenza
  di dinamiche erano identiche, quindi anche se fosse cresciuta,
  se non proprio paura, la preoccupazione nella mente di molti,
  non e' certo questo il caso.

Forse qualcuno pensa che la situazione della e-privacy sia migliorata
  e non ci sia bisogno di impegnarsi ? Spero di no.

Forse qualcuno pensa che non c'e' probabilmente nulla da fare?
  E' probabile che qualcuno lo pensi. Ma sbaglia, secondo me.

Siccome l'ho detto venerdi' e sabato in due seminari ad HK02, posso ora 
ripeterlo
  anche qui. Personalmente, con l'eccezione dei soliti due o tre noti, sono
  estremamente deluso del comportamento della comunita' internet italiana
  su questo argomento.

L'ho detto ad un centinaio di partecipanti di HK02, rivolgendomi direttamente
  a loro come hacker.  Risultato ? Sguardi e basta.

L'ho detto anche direttamente ai ragazzi di Autistici/Investici/Paranoici,
  che sono incomparabilmente piu' impegnati su queste tematiche
  di tutti gli altri, e non ho purtroppo ricevuto le male
  parole che andavo cercando, al fine di suscitare reazioni
  e ricomincare a discutere.

Ora lo dico anche qui, piu' o meno con le stesse speranze.

Questa lista non e' un'agenzia giornalistica, e neppure
  un corso di specializzazione; e' solo, come tutte le liste,
  un punto d'incontro

Qui si dovrebbe parlare poco di tecnologia e molto di diritti civili,
  quindi tutti sono abbastanza specialisti della vita di
  tutti i giorni per aver qualcosa da dire e da dare.

Per riassumere quello che ho detto, che penso da due anni, e che
  ritengo sia valido ancora di piu' oggi.

1) serve un'azione immediata di utilizzo reale e continuo degli
  strumenti per la privacy; bisogna usare pgp anche per scrivere
  alla zia. Magari solo mettendo la firma, cosi puo' leggerla lo stesso,
  o meglio approfittando per installarle pgp alla prima occasione
  Bisogna inserire nella signature l'avvertenza che si garantisce una risposta
   solo a mail firmate e/o crittate

2) bisogna impegnarsi su obbiettivi a medio termine, a livello accademico
  ed istituzionale; ghettizzarsi e spaventarsi e' controproducente.
Rompere le palle al piu' vicino politico che si conosce, farsi intervistare
  e parlare, parlare, parlare; al massimo puo' farti considerare un 
rompicoglioni,
  ma e' il modo giusto per cominciare a spingere il pendolo dall'altra parte.

Questo per quanto riguarda il mondo fuori dalla lista; qui dentro invece il 
parlare,
  lo scambio di pareri e notizie e l'aumento delle conoscenze dovrebbero essere
  obbligatorie.  Stare sempre e solo a leggere non e' possibile, parliamo.

Tra l'altro si tratta di integrare conoscenze legali, conoscenze tecniche
  e conoscenze storiche, tutte in campi di nicchia e poco diffusi.

Io sono cresciuto moltissimo parlando con internettisti accaniti,
  ma ultimamente sono cresciuto di piu' parlando con avvocati
  e politici (e forse ho fatto crescere anche un po' loro)

Cresciamo anche qui. Si, c'e' vita su e-privacy.

Dobbiamo solo svegliarla un po'; farla diventare e-provaci.

Ciao a tutti.   Marco



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