[e-privacy] segnalazioni - copyright; playstation; software pirata nelle scuole

Avv. Barbara Gualtieri barbaragualtieri at libero.it
Thu Aug 1 11:27:51 CEST 2002


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  Hollywood


A Hollywood le case discografiche e le imprese cinematografiche stanno
pensando di adottare strumenti analoghi a quelli degli hackers per fermare
la pirateria informatica. La proposta presentata al Congresso degli Stati
Uniti prevede che anche le societa' che detengono i diritti d'autore possano
infiltrarsi (????) nei computer degli utenti e bloccare la visione o l'
ascolto di determinati files. Pare che la proposta non preveda anche l'
utilizzo di virus o la diffusione dei dati personali, ma il fatto resta di
per se' gia'  grave _________________________________________________
PlayStation e mod-chip


Una corte federale australiana ha stabilito che produrre e vendere strumenti
per modificare la PlayStation e' legittimo ed ha assolto un commerciante
dall'accusa contro di lui mossa da Sony per avere venduto dei mod-chips.
Fino ad oggi i tribunali avevano considerato una violazione di copyright
manomettere la Playstation per consentire la lettura di CD non originali,
mentre il giudice australiano ha accolto la tesi dell'Australian Competition
and Consumer Commission, per la quale un tale divieto violerebbe i diritti
dei consumatori che devono essere liberi di potere scegliere tra diversi
prodotti e optare per quelli che hanno un costo inferiore. Inutile dire che
Sony non condivide questa visione dei fatti e che, forte di una precedente
vittoria ottenuta in Gran Bretagna in un caso analogo, ricorrera'
indubbiamente in appello.
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Software pirata per le scuole


Il Governo della Malesia, Un paese dove la pirateria informatica e' quasi un
fatto normale, ha proposto di non punire l'installazione di software copiato
ad uso didattico. In pratica anche se il governo si impegna a combattere la
pirateria, sarebbe comunque disposto a fare un'eccezione per le scuole,
giustificando il fatto con la necessita' di considerare prevalente il
diritto all'educazione rispetto ai diritti di copyright. Al momento si
tratta solo di una proposta firmata dal ministro Muhyiddin Yassin che la
ritiene utile "per incoraggiare l'uso dei computer". Non si conoscono ancora
le posizioni degli altri ministri, ma certo l'iniziativa non piacera' alle
case produttrici di software che potrebbero vedere peggiorare la loro
situazione in uno stato in cui l'uso di programmi pirata sfiora gia' il 70%.





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