<div dir="ltr"><div class="gmail_quote">Il giorno 26 febbraio 2011 15:47, Tramaci SRD <span dir="ltr"><<a href="mailto:epto@tramaci.org">epto@tramaci.org</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Pensare a contattare qualche esperto in legge<br>
e far partire un class action-diffida a tutte le società etc... in<br>
questo senso basandosi sui diritti umani e richiedere danni?<br>
<br>
Una bella form dove ogniuno mette a quanto ammonta il danno per subire<br>
una cosa del genere, alla fine si richiedono i danni a tutte queste società.<br>
<br>
Se parte un procedimento legale magari si danno una mossa ad evitare<br>
simili skifezze traciatorie.<br><br></blockquote><div>Per fare una class action prima serve fondare un comitato o un'associazione.</div><div>E si può fare solo nell'ambito del rapporto di consumo, non per il trattamento dei dati personali (che è regolato da un testo di legge a sé).</div>
<div>Poi la richiesta dei danni deve essere provata nell'ammontare (pena il rigetto della domanda di risarcimento), operazione ardua perché si tratta di una lesione ad un bene immateriale che non ha criteri oggettivi di quantificazione.</div>
<div>Comunque è uno spunto su cui riflettere.</div><div><br></div></div></div>