Il 20/11/07, <b class="gmail_sendername">Marco A. Calamari</b> <<a href="mailto:marcoc1@dada.it">marcoc1@dada.it</a>> ha scritto:<div><span class="gmail_quote"></span><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
<br>Ho provato a fare la cie nel 2005 a pisa e nel 2006 a firenze,<br> quando la legge istitutiva prevedeva la facoltativita'<br> del rilievo della impronta, ed in ambedue i comuni si sono rifiutati<br> di rilasciarmela senza di essa
<br><br></blockquote></div><br>Ciao Marco, scusami se insisto ma la Bossi-Fini (189/2002) e la modifica che ha riportato nel messaggio precedente Fabrizio Tarizzo (222/2002), sono del 2002, perciò nel 2005 era obbligatorio richiedere l'impronta digitale, non facoltativo.
<br><br>Ciao, Ludo.<br clear="all"><br>-- <br>---------------------------------------------------------------<br>Ludwig Bargagli<br>Sviluppatore e sistemista.<br>Sicurezza informatica.<br><a href="http://www.jugtoscana.org">
http://www.jugtoscana.org</a><br><a href="http://www.guruatwork.com">http://www.guruatwork.com</a><br><a href="http://www.comune.grosseto.it">http://www.comune.grosseto.it</a><br><br>---------------------------------------------------------------
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